Una visita al museolaboratorio Qualepercussione?
La genesi del progetto Quale Percussione? risale al 1979, grazie ad una brillante intuizione di Luciano Bosi: gli strumenti a percussione sono stati presenti in ogni cultura del mondo fin dall’origine, e da sempre utilizzati quali strumenti di relazione e socialità. Come tali, sarebbero stati quindi il veicolo perfetto per narrare la storia dei popoli e delle culture che hanno tracciato e percorso sentieri migratori portando alla costruzione del mondo così come lo conosciamo. La passione per l’etnologia/antropologia culturale da sempre coltivata da Luciano trova il proprio sbocco nel ritmo e nella percussione, e la raccolta di strumenti ora custodita nel Museolaboratorio di Modena assume una forma definita.
Ad oggi la raccolta conta oltre 3.000 strumenti provenienti da tutto il mondo e catalogati per aree geografiche/culturali. L’esposizione si compone di circa 300 pezzi esposti secondo uno schema ben preciso che consente a Luciano di accompagnare i visitatori lungo un percorso fatto di suoni e parole narranti, per farsi sorprendere incantati osservatori di quell’arazzo multicolore che va tessendosi sotto i loro occhi al procedere del viaggio. Una trama fatta di culture, popoli e storie che si intrecciano grazie alla dimensione universale e transculturale del ritmo, e che rende possibile cogliere il senso profondo e la bellezza delle diverse identità culturali, nonchè l’importanza fondamentale della conservazione delle differenze.
Il Museolaboratorio Quale Percussione? così concepito, è unico al mondo. Uno spazio aperto, teso in una continua relazione tra i fruitori, gli strumenti della raccolta ed il contesto in cui sono immersi.
Nulla è chiuso in una teca. Tutti gli strumenti esposti sono utilizzati tutt’oggi nelle culture di provenienza, e a tutti Luciano dà voce, vivificandoli ad ogni narrazione.
Si tratta di un vero e proprio rito collettivo, anche se spesso la consapevolezza arriva solo dopo che lo si è vissuto. La costante ricerca di una relazione con la propria spiritualità ha da sempre caratterizzato il percorso dell’uomo. L’uso del ritmo, ed in particolare della percussione, ha consentito, nell’ambito di tale ricerca, un accesso privilegiato alla dimensione contemplativa, senza mai prescindere da una condizione interpersonale di relazione. Negli ultimi tempi si assiste sempre più frequentemente a tentativi di riproduzione dell’antico rito collettivo, spesso accompagnati dal pulsare della percussione, forse con l’intento di ricercare una spiritualità perduta. Tuttavia poco spazio viene dedicato all’incontro dell’altro, in quanto altro da me. Ed è allora che il processo rimane monco, limitato. Solo abitando il mondo e le sue differenze, in una dimensione di ascolto attivo, la nostra interiorità verrà davvero risvegliata e coinvolta.
L’ascolto collettivo e compartecipe delle voci ataviche di strumenti poco conosciuti come reso possibile nel percorso di visita al Museolaboratorio Quale Percussione?, accompagnato dalla trasmissione orale di alcune chiavi fondamentali per la comprensione della transculturalità del ritmo, può davvero sollecitare, nei più, un secondo livello di ascolto, più intimo, che consentirà ad ognuno di cogliere la sacralità non tanto e non solo dei rito, quanto del quotidiano vissuto davvero in relazione con il mondo.
Condominio Erre Nord
Via Canaletto Sud, 17/A
Modena
Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria
Aperture domenicali al pubblico
I turno: 15.00-16.30
II turno: 17.00-18.30
per prenotare tel 342-5776903
Date di apertura:
10 settembre 2023
8 ottobre 2023
12 novembre 2023
10 dicembre 2023
14 gennaio 2024
11 febbraio 2024
10 marzo 2024
14 aprile 2024
12 maggio 2024
9 giugno 2024
Aperture per le scuole
Per concordare visite straordinarie in giorni e orari al di fuori del calendario contattare Luciano Bosi
tel: 0039 342 5776903
mail: quale.percussione@gmail.com